Italiano [8]
A1
Un popolo di commercianti
Gran parte della ricchezza per cui gli Etruschi andavano famosi anche tra i
propri contemporanei era il risultato della loro intensa attività commerciale. Essi
vendevano i metalli, che erano ricercatissimi in tutto il Mediterraneo, e diversi
prodotti artigianali fabbricati spesso appositamente in grande quantità: oggetti di
(riga 5) bronzo e anche, particolarmente diffusi, buccheri (vasi di terracotta nera lucidata
e graffita). Inoltre rivendevano prodotti di provenienza greca od orientale che
ottenevano nei loro scambi con i Greci.
Il movimento delle merci avveniva per mare. E gli Etruschi erano innanzitutto
uomini del mare. Navigavano per commerciare e per imprese di pirateria alla
(riga 10) ricerca di un ricco bottino, come spesso avveniva nell’antichità.
Grazie all’influenza greca erano riusciti a perfezionare le tecniche di
navigazione che già possedevano; i loro viaggi portarono l’Etruria al vertice
della sua potenza politica e della sua fioritura culturale. A testimonianza di
questo intorno al 600 a. C. il mare dell’Italia occidentale iniziò a venir chiamato
(riga 15) Tirreno, dal nome greco degli Etruschi.
da: L’Europa preistorica e antica, Milano, Editoriale Jaca Book, 1985

Per quale scopo è stato scritto il testo ?

A Fare ipotesi sulla fine di una civiltà antica .
B Inventare una storia ambientata nell'antichità .
C Dare informazioni sulla storia di un popolo dell'antichità .
D Descrivere i viaggi di un popolo dell'antichità .

A2

Qual è l'informazione principale contenuta nella prima frase del testo (righe 1-2) ?

A Gli Etruschi andavano famosi per la loro ricchezza .
B Gli Etruschi erano famosi tra i propri contemporanei per i loro viaggi .
C Gli Etruschi avevano una intenza attività commewrciale .
D La ricchezza degli Etruschi era il risultato della loro attività commerciale .

A3

Quali erano i prodotti più venduti dagli Etruschi ?

A Armi e gioielli .
B Gioielli e anfore .
C Navi ed armi .
D Metalli e prodotti artigianali .

A4

Che cosa sono i «buccheri» ?

A Sculture in terracotta .
B Vasi di terracotta .
C Urne di terracotta .
D Gioielli in bronzo .

A5

Quale tra i seguenti aggettivi ha lo stesso significato di «graffita» (riga 6) ?

A Dipinta .
B Incisa .
C Disegnata .
D Decorata .

A6

Quale popolo influenzò secondo il testo le tecniche di navigazione degli Etruschi ?

A Tutti i popoli con cui commerciavano .
B I Romani .
C Tutti i popoli orientali .
D I Greci .

A7

Gli Etruschi navigavano principalmente per ...

A apprendere nuovi metodi di lavorazione dei metalli .
B commerciare e per compiere imprese di pirateria .
C conoscere altri popoli per imparare la loro cultura .
D perfezionare le loro tecniche di navigazione .

A8

Il nome del Mar Tirreno deriva dal nome ...

A di un dio etrusco .
B di un re etrusco .
C greco del popolo etrusco .
D latino del popolo etrusco .

A9

Quanti aggettivi trovi nella seguente frase : «la ricchezza degli Etruschi era il risultato di una intensa attività commerciale» ?

A Nessuno .
B Uno .
C Due .
D Tre .

A10

Come possono essere considerati gli Etruschi ?

A Eccellenti artisti .
B Navigatori e artigiani .
C Guerrieri e conquistatori .
D Abili politici .

A11

Cosa vuol dire che i «viaggi portarono l'Etruria al vertice della sua potenza politica e della sua fioritura culturale» (righe 12-13) ?

A I viaggi hanno permesso di trasportare altrove la cultura etrusca .
B I viaggi hanno permesso alla cultura etrusca di svilupparsi fino al suo livello più alto .
C I viaggi hanno fatto nascere la cultura etrusca .
D Grazie ai viaggi la cultura etrusca era diventata la più importante del Mediterraneo .

A12

Che cos'è «appositamente» (riga 4) ?

A Nome .
B Verbo .
C Avverbio .
D Aggettivo .

A13

«Essi vendevano» è una voce del mondo indicativo del verbo vendere .
In quale tempo è declinato ?

A Presente .
B Passato prossimo .
C Imperfetto .
D Passato remoto .

A14

Quale di queste frasi è scritta in modo corretto ?

A Gli Etruschi riuscirono ha perfezionare le loro tecniche di navigazione .
B Gli Etruschi riuscirono a perfezionare le loro tecniche di navigazione .
C Gli Etruschi riuscirono a perfezzionare le loro tecniche di navigazione .
D Gli Etruschi riuscirono a perfezionare le loro tecniche di navigazzione .

B1
Il pescatore di Cefalù
Una volta un pescatore di Cefalù, nel tirare in barca la rete, la sentì pesante
pesante, e chissà cosa credeva di trovarci. Invece ci trovò un pesciolino lungo un
mignolo, lo afferrò con rabbia e stava per ributtarlo in mare quando udì una voce
sottile che diceva:
(riga 5) – Ahi, non mi stringere così forte.
Il pescatore si guardò intorno e non vide nessuno, né vicino né lontano, e alzò
il braccio per buttare il pesce, ma ecco di nuovo la vocina:
– Non mi buttare, non mi buttare!
Allora capì che la voce veniva dal pesce, lo aprì e ci trovò dentro un bambino
(riga 10) piccolo piccolo, ma ben fatto, coi piedi, le mani, la faccina, tutto proprio a posto,
solo che dietro la schiena aveva due pinne, come i pesci.
– Chi sei?
– Sono il bambino di mare.
– E che vuoi da me?
(riga 15) – Se mi terrai con te ti porterò fortuna.
Il pescatore sospirò:
– Ho già tanti figli da mantenere, proprio a me doveva toccare questa fortuna
di averne da sfamare un altro.
– Vedrai, – disse il bambino di mare.
(riga 20) Il pescatore lo portò a casa, gli fece fare una camicina per nascondere le pinne
e lo mise a dormire nella culla del suo ultimo nato, e non occupava nemmeno
mezzo cuscino con tutta la persona.
Quello che mangiava, però, era uno spavento: mangiava più lui di tutti gli altri
figli del pescatore, che erano sette, uno più affamato dell'altro.
(riga 25) – Una bella fortuna davvero, – sospirava il pescatore.
– Andiamo a pescare? – disse la mattina dopo il bambino di mare con la sua
vocetta sottile sottile.
Andarono, e il bambino di mare disse:
– Rema diritto fin che te lo dico io. Ecco, siamo arrivati. Butta la rete qua
(riga 30) sotto.
Il pescatore ubbidì, e quando ritirò la rete la vide piena come non l'aveva mai
vista, ed era tutto pesce di prima qualità.
Il bambino di mare battè le mani: – Te l’avevo detto, io so dove stanno i
pesci.
(riga 35) In breve tempo il pescatore arricchì, comprò una seconda barca, poi una terza,
poi tante, e tutte andavano in mare a buttare le reti per lui, e le reti si riempivano
di pesce fino, e il pescatore guadagnava tanti soldi che dovette far studiare da
ragioniere uno dei suoi figli per contarli.
Diventando ricco, però, il pescatore dimenticò quel che aveva sofferto quando
(riga 40) era povero. Trattava male i suoi marinai, li pagava poco, e se protestavano li
licenziava.
– Come faremo a sfamare i nostri bambini? – essi si lamentavano.
– Dategli dei sassi, – egli rispondeva, – vedrete che li digeriranno.
Il bambino di mare, che vedeva tutto e sentiva tutto, una sera gli disse:
(riga 45) – Bada che quel che è stato fatto si può disfare.
Ma il pescatore rise e non gli diede retta.
Anzi, prese il bambino di mare, lo rinchiuse in una grossa conchiglia e lo
gettò in acqua. E chissà quanto tempo dovrà passare prima che il bambino di
mare possa liberarsi. Voi cosa fareste al suo posto?
da G. Rodari, Favole al telefono, Torino, Einaudi, 1997

Per quale scopo è stato scritto il racconto che hai appena letto ?

A Per dare informazioni sulla tecniche di pesca .
B Per raccontare un fatto realmente accaduto .
C Per raccontare una storia fantastica .
D Per dare informazioni sulla vita dei pescatori .

B2

All'inizio della storia il bambino fa una promessa al pescatore . Quale ?

A Insegnarli a pescare molti pesci .
B Aiutarlo nel suo lavoro .
C Portargli fortuna .
D Farlo diventare ricco .

B3

Perchè il pescatore non vorrebbe tenere con sè il bambino ?

A Non crede alla sua promessa .
B Non ha tempo da perdere .
C Non ha posto in casa .
D Ha già tanti figli da sfamare .

B4

Qua è il motivo per cui il pescatore fa una pesca prodigiosa ?

A Va a pescare nel solito posto .
B Segue il proprio intuito .
C Ubbidisce al bambino .
D Ha con sè il bambino nella barca .

B5

Che cosa significa la parola fino nella frase : «Le reti si riempivano di pesce fino» ?

A Di scarso peso .
B Di grosso peso .
C Di forma sottile .
D Di prima qualità .

B6

Quanti verbi trovi nella frase : «Prese il bambino di mare , lo rinchiuse in una grossa conchiglia e lo gettò in acqua» ?

A Uno .
B Due .
C Tre .
D Quattro

B7

Completa in accordo con la storia che hai letto questa frase : «la fortuna del pescatore fu che il bambino di mare ...

A sapeva remare dritto» .
B era un abile pescatore» .
C era piccolo piccolo» .
D sapeva dov'erano i pesci» .

B8

Il pescatore , una volta diventato ricco , si dimostra ...

A generoso ma severo .
B severo ma giusto .
C egoista e spietato .
D altruista e giusto .

B9

Cosa vuol far capire il bambino al pescatore quando gli dice : «Bada che quel che è stato fatto si può disfare» (riga 45) ?

A Non è contento di come si comporta .
B Non gli vuole più bene .
C Se ne andrà .
D Può farlo ritornare povero .

B10

Cha cosa è la parola «intorno» , contenuta nella frase : «Il pescatore si guardò intorno e non vide nessuno» ?

A Nome .
B Aggettivo .
C Verbo .
D Avverbio .

B11

Siamo arrivati è una voce del verbo arrivare declinata nel modo indicativo .
In quale tempo ?

A Passato prossimo .
B Passato remoto .
C Trapassato prossimo .
D Trapassato remoto .

B12

Che cosa è la parola nella , contenuta nella frase : «Lo mise a dormire nella culla» ?

A Nome .
B Preposizione semplice .
C Aggettivo .
D Preposizione articolata .

B13

Quanti nomi femminili trovi nella frase : «Lo rinchiuse in una grossa conchiglia e lo gettò in acqua» ?

A Nessuno .
B Uno .
C Due .
D Tre .

B14

Quale delle seguenti frasi è scritta esattamente ?

A Il pescatore lo portò a casa e lo mise ha dormire nella culla .
B Il pescatore lo portò a casa e lo mise a dormire nella culla .
C Il pescatore lo porto a casa e lo mise a dormire nella culla .
D Il pescatore lo portò a casa e l'ho mise ha dormire nella culla .



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