Esame di Stato di Italiano
2011– 2012
N.B. : alcune domande sono state opportunamente modificate .

Blocco B (21 quesiti ; punti : 0 – 16 in base alle risposte corrette )
Dopo aver risposto a tutti i quesiti del bocco B di Italiano riporta su un foglio i punti realizzati . (La somma dei punti realizzati sia in Italiano che in Matematica , attraverso una tabella di conversione , ti fornirà un voto unico espresso in decimi) .


A2

L'INSERZIONISTA
L’idea gli era venuta un giorno quasi per caso. A chi mai avrebbe lasciato la sua
collezione di francobolli messa insieme con tanta pazienza nel corso di una vita? Non aveva
moglie né figli né fratelli, a cui consegnare in eredità quel prezioso album. Tanto valeva,
ormai che era vecchio, disfarsene e realizzare un po’ di soldi.
(riga 5) Però dai negozianti, che per anni aveva frequentato come compratore, si vergognava
adesso di entrare. Non desiderava sembrare in vendita. Perché non ricorrere alle colonne
di un quotidiano, che meglio di tutti garantiva l’anonimato?
«Filatelico anziano cede raccolta commemorativi europei. Telefonare ore pasti...»
Se n’era quasi dimenticato quando, una settimana più tardi, intorno a mezzogiorno
(riga 10) squillò il telefono.
Ascoltando quel trillo improvviso fu colto da una strana euforia, rispose quasi con
allegria alla voce sconosciuta.
«Sì, sono io che ho fatto l’annuncio! Dica pure.»
In realtà era l’interlocutore a pretendere schiarimenti, e anzi non volle sbilanciarsi
(riga 15) minimamente con un’offerta qualsiasi.
«Guardi, io il prezzo non l’ho ancora fissato» disse lui cercando di prendere tempo. «Mi
lasci il Suo numero e La richiamerò.»
Tornò a tavola, ma il suo pasto solitario fu di nuovo interrotto da una seconda
chiamata.
(riga 20) «Pronto, sì, buongiorno» rispose questa volta con maggiore scioltezza.
Certo non avrebbe mai pensato che tanta gente potesse interessarsi a lui, ma più si
facevano vivi i compratori interessati, e più lui capiva di non avere nessuna intenzione di
vendere. Il piacere consisteva semmai nel sentirsi richiesto, nella breve trattativa che ne
seguiva, e soprattutto in quei trilli prolungati che scuotevano il silenzio di quelle stanze.
(riga 25) In capo a pochi giorni, purtroppo, gli appelli si diradarono fino a spegnersi del tutto. Se
la collezione di francobolli non aveva trovato un acquirente era solo perché lui aveva
indugiato, dilettandosi a chiacchierare anziché contrattare il valore della merce.
Quelle persone senza volto erano uscite dalla sua vita senza lasciare traccia, come se
non fossero mai esistite, indifferenti alla sua sorte com’erano stati un tempo i colleghi
(riga 30) d’ufficio.
Una mattina, mentre su una panchina del giardino comunale sfogliava i titoli del
giornale, quasi assente e soprapensiero, l’occhio gli cadde sulle colonne fitte di annunci
economici. Certo, quando avesse voluto, con una modica spesa avrebbe potuto ritentare
l’esperimento, riallacciare il dialogo con tante voci ignote, ma adesso era prematuro, lo
(riga 35) avrebbero riconosciuto e mandato al diavolo insieme alla sua collezione.
Ci pensò qualche giorno e poi formulò una nuova inserzione, imitando un linguaggio di
cui cominciava ad apprezzare le sfumature.
«BMW seminuova accessoriata cedo affarone.»
Ecco, con poche centinaia di lire a parola, adesso possedeva anche una macchina.
(riga 40) Il primo fu un giovanotto sbrigativo, pronto ad acquistare la vettura in giornata.
«Mi dica quanto vuole, le dò i soldi sull’unghia...»
«Mi spiace, l’ho venduta mezz’ora fa.»
Volevano sapere, chiedevano dettagli, anno di immatricolazione, numero di chilometri,
anche se non potevano più comperarla, e lui era felice di accontentarli, condividendo alla
(riga 45) fine il loro rincrescimento.
«Sarà per un’altra volta» finiva per congedarsi.
Quasi non usciva più di casa, nemmeno per la solita passeggiata ai giardini, nel timore
che suonasse a vuoto il telefono. Chi proponeva scambi, compensi, dilazioni. Chi era
laconico e chi era ciarliero. Chi si spazientiva e chi si rassegnava. Mai nella sua vita aveva
(riga 50) avuto a disposizione un campionario di umanità così ricco, e la possibilità di influenzarne
per breve tempo gli umori.
Ogni volta, la sensazione era di possedere davvero quei beni, e di poterne disporre a
suo piacimento. Ora per nulla al mondo avrebbe rinunciato al colloquio con le voci
sconosciute, al piacere di tenere in pugno i loro desideri, le loro vanità, i loro capricci.
(riga 55) Quelle pareti che avevano ascoltato solo i rintocchi della pendola in anticamera, ora
assorbivano fiumi di parole, e persino sussurri, imprecazioni, qualche risata. Quel telefono
che era stato muto per anni, suonava come impazzito.
Udendo squillare incessantemente il suo telefono, gli inquilini delle porte accanto
dovevano essersi convinti che egli avesse inaugurato un’attività commerciale, poiché lo
(riga 60) squadravano, incontrandolo, con grande curiosità. Del resto anche il suo aspetto fisico era
cambiato, e qualche timido sorriso gli distendeva la faccia incupita. Ma fu una serenità di
breve durata.
La polizia lo trovò, chiamata dai vicini di casa allarmati dal lungo silenzio, senza vita,
armadi e cassetti sottosopra.
La sua ultima inserzione era stata: «Vendo brillante inestimabile valore…».

(Tratto e adattato da: C. Castellaneta, Questa primavera, Milano, Rizzoli, 1984, pp. 229-233)

L’idea gli era venuta un giorno quasi per caso” (riga 1) . Qual è l’idea che era venuta al protagonista ?

A Vendere la propria collezione di francobolli con un annuncio / una inserzione su un quotidiano / giornale .
B Oppure → Fare un annuncio / fare una inserzione su un giornale/quotidiano , per vendere la sua collezione di francobolli .
C Fare una inserzione su un giornale / quotidiano .
D Vendere la sua collezione di francobolli .

A4

La parola “colonne” alla riga 6 indica

A le pagine centrali dei quotidiani .
B le bacheche in cui si affiggono gli avvisi .
C i caratteri a stampa più grandi ed evidenti .
D le suddivisioni verticali delle pagine .

A12

Qual è la differenza più importante fra quello che il protagonista mette in vendita nella prima offerta e quello che mette in vendita nelle offerte successive ?

A Nel primo caso il protagonista descrive lo stato di ciò che mette in vendita , negli altri casi no .
B Nel primo caso offre qualcosa che interessa a molti , negli altri casi fa offerte poco interessanti .
C Nel primo caso offre qualcosa che possiede , negli altri casi offre qualcosa che non possiede .
D Nel primo caso mette in vendita qualcosa di poco prezioso, negli altri casi oggetti di grande valore .

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L’anziano continua a fare inserzioni sul giornale . Quali sono , in base al testo , le motivazioni del suo comportamento e quali no ?

L’anziano continua a fare inserzioni sul giornale

A per mettere alla prova la sua capacità di contrattazione .
No
B per continuare a ricevere telefonate .
No
C perché gli sembra di fare in qualche modo felici le persone .
Falso
D perché prova un senso di potere nei confronti degli interlocutori .
No
E per stringere nuove amicizie con i probabili compratori .
No
F perché a poco a poco perde il senso della realtà .
No

A15

Nel cambiamento che si verifica nella vita del protagonista , che cosa gli dà particolarmente soddisfazione ?
Scegli dal testo una frase significativa che risponda a questa domanda .

A Il piacere consisteva semmai nel sentirsi richiesto, nella breve trattativa che ne seguiva, e soprattutto in quei trilli prolungati che scuotevano il silenzio di quelle stanze .
B Oppure → Mai nella sua vita aveva avuto a disposizione un campionario di umanità così ricco e la possibilità di influenzarne gli umori .
C Oppure → Ora per nulla al mondo avrebbe rinunciato al colloquio con le voci sconosciute , al piacere di tenere in pugno i loro desideri , le loro vanità , i loro capricci .
D Oppure → Quel telefono che non era stato muto per anni , suonava come impazzito.

A17

Nella casa del protagonista vengono trovati “armadi e cassetti sottosopra” (riga 64) perché

A c’è stata una perquisizione della polizia .
B l’anziano vive in una situazione di abbandono .
C c’è stato un tentativo di furto .
D il protagonista è una persona disordinata .

A18

Con quale fatto si conclude la vicenda raccontata ?

A Con l’uccisione / la morte / l’assassinio / l’omicidio dell’anziano / del protagonista (da parte di / per mano di unosconosciuto / i / un malvivente / un ladro / i) .
B Oppure →Viene trovato morto / senza vita dalla polizia .
C Oppure → Il protagonista / l’anziano muore .
D Oppure → Con il furto a casa dell’uomo .
E Oppure → Mette in vendita un prezioso gioiello .

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UN FUTURO A IDROGENO SENZA CO2
L’idrogeno non può essere considerato una fonte primaria di energia, in quanto non esistono
giacimenti di idrogeno, ma è un “vettore energetico”, ovvero è un buon sistema per
accumulare e trasportare energia.
L’idrogeno è un vettore ideale per un sistema energetico “sostenibile”, in quanto:
(riga 5) • può essere prodotto da una pluralità di fonti, sia fossili che rinnovabili, tra loro
intercambiabili e disponibili su larga scala per le generazioni future;
• può essere impiegato per applicazioni diversificate, dal trasporto alla generazione
di energia elettrica, con un impatto ambientale nullo o estremamente ridotto sia a
livello locale che globale.
(riga 10) Accanto ai vantaggi, l’introduzione dell’idrogeno presenta ancora numerosi problemi
connessi allo sviluppo delle tecnologie necessarie per rendere il suo impiego economico e
affidabile. Lo sviluppo di tali tecnologie è oggi al centro dei programmi di ricerca di numerosi
paesi.
Uno dei problemi più critici è sicuramente quello della produzione; in prospettiva l’idrogeno
(riga 15) si potrà ottenere dall’acqua, a emissioni zero, utilizzando le energie rinnovabili; oggi la
soluzione più vicina è rappresentata dai combustibili fossili (estrazione dell’idrogeno a
partire da carbone, petrolio e gas naturale) ma il problema da risolvere, in questo caso, è
quello della separazione e del confinamento della CO2 prodotta insieme all’idrogeno.
L’idrogeno può essere utilizzato:
(riga 20) • nei motori a combustione interna. L’idrogeno è un eccellente combustibile e può
essere bruciato in un normale motore a combustione interna come accade in alcuni
modelli di auto già commercializzati. I rendimenti sono elevati e le emissioni si
riducono a vapore acqueo e pochissimi ossidi di azoto;
• nelle celle a combustibile. Sono sistemi elettrochimici capaci di convertire l’energia
(riga 25) chimica di un combustibile direttamente in energia elettrica con un rendimento
nettamente superiore a quello degli impianti convenzionali e senza emissioni di CO2.
Le celle a combustibile sono una soluzione già adottata da molte case
automobilistiche per la costruzione di prototipi elettrici alimentati a idrogeno.
Un’automobile a celle a combustibile produce a bordo l’elettricità necessaria al suo
funzionamento, senza emissioni nocive;
(riga 30) • nelle centrali termoelettriche a idrogeno. I programmi di ricerca e sviluppo della
tecnologia consentiranno di costruire impianti che utilizzeranno l’idrogeno per la
generazione centralizzata di energia elettrica. Questi impianti, abbinati ad un sistema
di separazione e di confinamento della CO2, ad esempio in giacimenti esauriti di
(riga 35) petrolio o di metano, permetteranno la produzione di elettricità con un alto
rendimento e senza rilascio di anidride carbonica.

(Tratto e adattato da: Clima e cambiamenti climatici, 2005, Roma, ENEA)

L’impiego dell’idrogeno per le auto può avvenire in due modi . Indica quali , completando le frasi seguenti .

1. L’idrogeno può essere usato nei (interna) direttamemte come .

2. L’idrogeno può essere usato nelle
per trasformare l'energia in enerrgia .

B5

Trova nelle righe da 24 a 30 il termine che corrisponde a questa definizione : primo esemplare che serve da modello per la realizzazione successiva di prodotti in serie .

Risposta : oppure prototipi .

B7

Una delle soluzioni proposte per il problema del rilascio di CO2 nella produzione di idrogeno è di

A bruciarla in ambiente protetto nel momento stesso in cui viene generata .
B trasformarla in vapore acqueo .
C imprigionarla in giacimenti di combustibili fossili abbandonati .
D disperderla nell’atmosfera .

C3

Osserva con attenzione le due facce (fronte e retro) del biglietto ferroviario qui riprodotto e poi rispondi alle domande .

Per poter cambiare treno , in caso di necessità , il viaggiatore deve

A presentare il biglietto a chi emette quello nuovo .
B esigere un nuovo biglietto dal controllore .
C pagare un costo aggiuntivo .
D esporre il suo caso all’autorità competente .

C4

In base a quanto si dice sul retro (Faccia 2) del biglietto , il viaggiatore che non riesce a convalidare il biglietto a chi deve rivolgersi ?

A Al capostazione .
B Agli impiegati della biglietteria .
C Al controllore .
D Agli agenti della polizia ferroviaria .

C6

In base a quanto si dice sul retro del biglietto (Faccia 2) , che cosa bisogna fare per avere più informazioni sulle Condizioni Generali di trasporto ?

A Rivolgersi alla biglietteria delle stazioni .
B Oppure Rivolgersi alle agenzie di viaggio .
C Oppure Rivolgersi al sito delle ferrovie .

C7

Un biglietto come quello qui riprodotto deve essere convalidato ?

A Sì , perché tutti i biglietti devono essere convalidati .
B No , perché il biglietto viene convalidato a bordo .
C Sì , per confermare la prenotazione .
D No , perché non è un treno regionale .

D2

In quale delle seguenti frasi la parola “lungo” è usata come aggettivo ?

A Abbiamo passeggiato lungo il fiume .
B Avete parlato a lungo senza concludere niente .
C Il viale dietro casa mia è davvero lungo .
D Ho girato in lungo e in largo tutto il supermercato .

D3

Nel periodo “Voglio sapere che cosa combini” la frase “che cosa combini” è

A una frase soggettiva .
B una frase oggettiva esplicita .
C una frase consecutiva .
D una frase interrogativa indiretta .

D5a_b

Leggi il periodo che segue, composto da due frasi .
Se questa mattina non ci fosse così tanto traffico , andrei a scuola in bicicletta”.
Individua il soggetto di ogni frase .

a) Se questa mattina non ci fosse così tanto traffico → Soggetto : Così tanto traffico / tanto traffico / traffico . .

b) andrei a scuola in bicicletta → Soggetto : Io / Soggetto sottinteso io .
.

D6a_b

I pronomi sottolineati nella frase che segue si riferiscono a due persone diverse: Paolo e l’avvocato . Indica quali pronomi si riferiscono a Paolo e quali all’avvocato .
Paolo era perplesso perché l’avvocato in un primo tempo gli aveva detto di aspettarlo in anticamera ed ora proprio lui lo rimproverava di essere in ritardo all’appuntamento ” .

Pronomi
a) gli →
.

b) lo →
.

c) lui →
.

d) lo →
.

D7a_b

Nella frase “Giovanni , correndo in bicicletta su una strada dissestata , è caduto perché si è fatto molto male” c’è una parola che non va bene .

Qual è ?

Risposta : .

Riscrivi la frase sostituendo la parola che non va bene .

Giovanni , correndo in bicicletta su una strada dissestata , è caduto
si è fatto molto male .

D10

Nella colonna di sinistra ci sono delle frasi e nella colonna di destra delle affermazioni . Metti in relazione ogni frase della colonna di sinistra con l’affermazione più adeguata della colonna di destra .
Fai attenzione che nella colonna di destra c’è un’affermazione in più .

Se la temperatura scende sotto zero , l'acqua ghiaccia → .

Se uscisse il sole , andremmo in spiaggia →
.

Se tu mi avessi detto che eri in città , ti avrei invitato a cena →
.

Se fossi una zanzara , pungerei le persone antipatiche →
.

D11a_e

Leggi con attenzione la voce seguente, tratta da un dizionario . Poi , per ognuna delle affermazioni in tabella , indica se è vera o falsa .


Affermazioni .

A La parola guerra ha tre sillabe .
Vero Falso
B L’accento cade sulla penultima sillaba .
Vero Falso
C Deriva dalle lingue parlate dai popoli germanici .
Vero Falso
D È una parola invariabile .
Vero Falso
E L’aggettivo bellico deriva da una parola latina che significa “bello” .
Vero Falso



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