Esame di Stato di Italiano
2011– 2012
N.B. : una domanda è stata opportunamente modificata .

Blocco A (24 quesiti ; punti : 0 – 30 in base alle risposte corrette)
Dopo aver risposto a tutti i quesiti del bocco A di Italiano riporta su un foglio i punti realizzati . (La somma dei punti realizzati sia in Italiano che in Matematica , attraverso una tabella di conversione , ti fornirà un voto unico espresso in decimi) .


A1

L'INSERZIONISTA
L’idea gli era venuta un giorno quasi per caso. A chi mai avrebbe lasciato la sua
collezione di francobolli messa insieme con tanta pazienza nel corso di una vita? Non aveva
moglie né figli né fratelli, a cui consegnare in eredità quel prezioso album. Tanto valeva,
ormai che era vecchio, disfarsene e realizzare un po’ di soldi.
(riga 5) Però dai negozianti, che per anni aveva frequentato come compratore, si vergognava
adesso di entrare. Non desiderava sembrare in vendita. Perché non ricorrere alle colonne
di un quotidiano, che meglio di tutti garantiva l’anonimato?
«Filatelico anziano cede raccolta commemorativi europei. Telefonare ore pasti...»
Se n’era quasi dimenticato quando, una settimana più tardi, intorno a mezzogiorno
(riga 10) squillò il telefono.
Ascoltando quel trillo improvviso fu colto da una strana euforia, rispose quasi con
allegria alla voce sconosciuta.
«Sì, sono io che ho fatto l’annuncio! Dica pure.»
In realtà era l’interlocutore a pretendere schiarimenti, e anzi non volle sbilanciarsi
(riga 15) minimamente con un’offerta qualsiasi.
«Guardi, io il prezzo non l’ho ancora fissato» disse lui cercando di prendere tempo. «Mi
lasci il Suo numero e La richiamerò.»
Tornò a tavola, ma il suo pasto solitario fu di nuovo interrotto da una seconda
chiamata.
(riga 20) «Pronto, sì, buongiorno» rispose questa volta con maggiore scioltezza.
Certo non avrebbe mai pensato che tanta gente potesse interessarsi a lui, ma più si
facevano vivi i compratori interessati, e più lui capiva di non avere nessuna intenzione di
vendere. Il piacere consisteva semmai nel sentirsi richiesto, nella breve trattativa che ne
seguiva, e soprattutto in quei trilli prolungati che scuotevano il silenzio di quelle stanze.
(riga 25) In capo a pochi giorni, purtroppo, gli appelli si diradarono fino a spegnersi del tutto. Se
la collezione di francobolli non aveva trovato un acquirente era solo perché lui aveva
indugiato, dilettandosi a chiacchierare anziché contrattare il valore della merce.
Quelle persone senza volto erano uscite dalla sua vita senza lasciare traccia, come se
non fossero mai esistite, indifferenti alla sua sorte com’erano stati un tempo i colleghi
(riga 30) d’ufficio.
Una mattina, mentre su una panchina del giardino comunale sfogliava i titoli del
giornale, quasi assente e soprapensiero, l’occhio gli cadde sulle colonne fitte di annunci
economici. Certo, quando avesse voluto, con una modica spesa avrebbe potuto ritentare
l’esperimento, riallacciare il dialogo con tante voci ignote, ma adesso era prematuro, lo
(riga 35) avrebbero riconosciuto e mandato al diavolo insieme alla sua collezione.
Ci pensò qualche giorno e poi formulò una nuova inserzione, imitando un linguaggio di
cui cominciava ad apprezzare le sfumature.
«BMW seminuova accessoriata cedo affarone.»
Ecco, con poche centinaia di lire a parola, adesso possedeva anche una macchina.
(riga 40) Il primo fu un giovanotto sbrigativo, pronto ad acquistare la vettura in giornata.
«Mi dica quanto vuole, le dò i soldi sull’unghia...»
«Mi spiace, l’ho venduta mezz’ora fa.»
Volevano sapere, chiedevano dettagli, anno di immatricolazione, numero di chilometri,
anche se non potevano più comperarla, e lui era felice di accontentarli, condividendo alla
(riga 45) fine il loro rincrescimento.
«Sarà per un’altra volta» finiva per congedarsi.
Quasi non usciva più di casa, nemmeno per la solita passeggiata ai giardini, nel timore
che suonasse a vuoto il telefono. Chi proponeva scambi, compensi, dilazioni. Chi era
laconico e chi era ciarliero. Chi si spazientiva e chi si rassegnava. Mai nella sua vita aveva
(riga 50) avuto a disposizione un campionario di umanità così ricco, e la possibilità di influenzarne
per breve tempo gli umori.
Ogni volta, la sensazione era di possedere davvero quei beni, e di poterne disporre a
suo piacimento. Ora per nulla al mondo avrebbe rinunciato al colloquio con le voci
sconosciute, al piacere di tenere in pugno i loro desideri, le loro vanità, i loro capricci.
(riga 55) Quelle pareti che avevano ascoltato solo i rintocchi della pendola in anticamera, ora
assorbivano fiumi di parole, e persino sussurri, imprecazioni, qualche risata. Quel telefono
che era stato muto per anni, suonava come impazzito.
Udendo squillare incessantemente il suo telefono, gli inquilini delle porte accanto
dovevano essersi convinti che egli avesse inaugurato un’attività commerciale, poiché lo
(riga 60) squadravano, incontrandolo, con grande curiosità. Del resto anche il suo aspetto fisico era
cambiato, e qualche timido sorriso gli distendeva la faccia incupita. Ma fu una serenità di
breve durata.
La polizia lo trovò, chiamata dai vicini di casa allarmati dal lungo silenzio, senza vita,
armadi e cassetti sottosopra.
(riga 65) La sua ultima inserzione era stata: «Vendo brillante inestimabile valore…».

(Tratto e adattato da: C. Castellaneta, Questa primavera, Milano, Rizzoli, 1984, pp. 229-233)

In base al testo, un “inserzionista” è chi

A tratta affari per telefono .
B fa annunci economici sui giornali .
C crea pubblicità per i giornali .
D pubblica sui quotidiani informazioni a pagamento .

A3

Il protagonista non ricorre ai negozianti per vendere la sua collezione perché

A si sente superiore a loro .
B lo ritiene poco dignitoso .
C vuole ricavare più soldi .
D si fida poco di loro .

A5

L’espressione “garantiva l’anonimato” alla riga 7 significa

A assicurava un guadagno al netto delle tasse .
B metteva in contatto con molti compratori sconosciuti .
C permetteva di non rivelare la propria identità .
D permetteva di concludere in fretta la trattativa .

A6

... più si facevano vivi i compratori interessati , e più lui capiva di non avere nessuna intenzione di vendere” (righe 21-23) . Perché il protagonista si comporta così ?

A Era affezionato alla sua raccolta e gli dispiaceva separarsene .
B Pensava che i compratori non apprezzassero abbastanza la sua collezione .
C Gli faceva piacere essere chiamato al telefono e sentirsi cercato .
D Voleva prolungare il più possibile la trattativa per trovare il miglior offerente .

A7

La parola “anziché” alla riga 27 può essere sostituita da

A invece di .
B per .
C prima di .
D allo scopo di .

A8

Qual è il vero motivo per cui il protagonista non vende la sua collezione di francobolli ?

A Nessuno gli telefona più per comperarla .
B Ha messo in vendita altri oggetti .
C Ha deciso di non venderla più .
D Il suo obiettivo non è più quello di vendere .

A9

L’espressione “Quelle persone senza volto” (riga 28) a chi si riferisce ?

A Ai potenziali compratori interessati .
B Oppure → A chi telefonava / alle persone che avevano telefonato (per comprare la collezione) .
C Oppure → Agli acquirenti (potenziali) .
D Oppure → Ai lettori (del giornale) / (dell’annuncio) .

A10

Dalle righe 28-29 e 30 si capisce che il protagonista

A rimpiange di aver rotto i rapporti con i colleghi di lavoro .
B anche nella vita lavorativa era stato un uomo solo .
C era stato indifferente verso le persone con cui lavorava .
D aveva avuto rapporti conflittuali con i colleghi di lavoro .

A11a_g

Nel formulare il secondo annuncio il protagonista imita “un linguaggio di cui cominciava ad apprezzare le sfumature” . Quali caratteristiche contraddistinguono la prima inserzione (riga 8) e la seconda (riga 38) ?

A È scritta in prima persona .
Prima inserzione Seconda inserzione
B Contiene informazioni non necessarie sull’inserzionista .
Prima inserzione Seconda inserzione
C È più sintetica ed efficace .
Prima inserzione Seconda inserzione
D Contiene informazioni dirette a invogliare l’acquirente .
Prima inserzione Seconda inserzione
E Mette in primo piano il venditore .
Prima inserzione Seconda inserzione
F Mette in primo piano l’oggetto .
Prima inserzione Seconda inserzione
G Occuperà uno dei primi posti nell’elenco alfabetico delle inserzioni .
Prima inserzione Seconda inserzione

A13

Chi era laconico e chi era ciarliero” , alle righe 48-49, significa che gli interlocutori erano

A alcuni spazientiti , altri rassegnati .
B alcuni di poche parole, altri chiacchieroni .
C qualcuno timido , qualcuno intraprendente .
D qualcuno pignolo, qualcuno sbrigativo .

A16

Nella frase “gli inquilini delle porte accanto dovevano essersi convinti che egli avesse inaugurato una attività commerciale” (righe 58-59) , il verbo “dovere” indica

A un obbligo .
B una necessità .
C una probabilità .
D una realtà .

A19

Di che cosa è davvero vittima il protagonista ?

A Della cattiveria del prossimo .
B Del meccanismo che lui stesso ha messo in atto .
C Dell’invidia dei vicini .
D Del desiderio di guadagno che si è impadronito di lui .

A20

Il tema centrale del testo è

A la solitudine .
B la fragilità umana .
C la noia .
D l'avarizia .

A21

Il testo che hai letto è

A un rapporto di polizia .
B un racconto verosimile .
C un racconto fantastico .
D un articolo di cronaca .

B1


UN FUTURO A IDROGENO SENZA CO2
L’idrogeno non può essere considerato una fonte primaria di energia, in quanto non esistono
giacimenti di idrogeno, ma è un “vettore energetico”, ovvero è un buon sistema per
accumulare e trasportare energia.
L’idrogeno è un vettore ideale per un sistema energetico “sostenibile”, in quanto:
(riga 5) • può essere prodotto da una pluralità di fonti, sia fossili che rinnovabili, tra loro
intercambiabili e disponibili su larga scala per le generazioni future;
• può essere impiegato per applicazioni diversificate, dal trasporto alla generazione
di energia elettrica, con un impatto ambientale nullo o estremamente ridotto sia a
livello locale che globale.
(riga 10) Accanto ai vantaggi, l’introduzione dell’idrogeno presenta ancora numerosi problemi
connessi allo sviluppo delle tecnologie necessarie per rendere il suo impiego economico e
affidabile. Lo sviluppo di tali tecnologie è oggi al centro dei programmi di ricerca di numerosi
paesi.
Uno dei problemi più critici è sicuramente quello della produzione; in prospettiva l’idrogeno
(riga 15) si potrà ottenere dall’acqua, a emissioni zero, utilizzando le energie rinnovabili; oggi la
soluzione più vicina è rappresentata dai combustibili fossili (estrazione dell’idrogeno a
partire da carbone, petrolio e gas naturale) ma il problema da risolvere, in questo caso, è
quello della separazione e del confinamento della CO2 prodotta insieme all’idrogeno.
L’idrogeno può essere utilizzato:
(riga 20) • nei motori a combustione interna. L’idrogeno è un eccellente combustibile e può
essere bruciato in un normale motore a combustione interna come accade in alcuni
modelli di auto già commercializzati. I rendimenti sono elevati e le emissioni si
riducono a vapore acqueo e pochissimi ossidi di azoto;
• nelle celle a combustibile. Sono sistemi elettrochimici capaci di convertire l’energia
(riga 25) chimica di un combustibile direttamente in energia elettrica con un rendimento
nettamente superiore a quello degli impianti convenzionali e senza emissioni di CO2.
Le celle a combustibile sono una soluzione già adottata da molte case
automobilistiche per la costruzione di prototipi elettrici alimentati a idrogeno.
Un’automobile a celle a combustibile produce a bordo l’elettricità necessaria al suo
(riga 30) funzionamento, senza emissioni nocive;
• nelle centrali termoelettriche a idrogeno. I programmi di ricerca e sviluppo della
tecnologia consentiranno di costruire impianti che utilizzeranno l’idrogeno per la
generazione centralizzata di energia elettrica. Questi impianti, abbinati ad un sistema
di separazione e di confinamento della CO2, ad esempio in giacimenti esauriti di
(riga 35) petrolio o di metano, permetteranno la produzione di elettricità con un alto
rendimento e senza rilascio di anidride carbonica.

(Tratto e adattato da: Clima e cambiamenti climatici, 2005, Roma, ENEA)

Che cosa significa che un sistema energetico è “sostenibile” ?

A Produce energia facilmente trasportabile .
B Non ha un impatto negativo sull’ambiente .
C Produce energia a prezzi molto bassi .
D Le scorie si possono riciclare per altri usi .

B2a_g

Basandoti sul testo, indica quali delle seguenti affermazioni sull’idrogeno sono vere e quali false .

A È un mezzo per trasportare energia .
Vero Falso
B Attualmente la sua produzione comporta anche la produzione di anidride carbonica .
Vero Falso
C Si può produrre in un unico modo .
Vero Falso
D È combustibile ma brucia con difficoltà .
Vero Falso
E Può essere usato per diversi scopi .
Vero Falso
F In futuro potrà essere prodotto da fonti rinnovabili .
Vero Falso
G La tecnologia per produrlo e utilizzarlo in modo sicuro ed economico è altamente sviluppata .
Vero Falso

B3

Oggi l’idrogeno può essere ottenuto

A dall'acqua .
B dal vapore .
C dall'energia elettrica .
D dai combustibili fossili .

B6

L’uso dell’idrogeno per le auto è conveniente perché

A ha una resa elevata e non inquina l’aria .
B prolunga la vita dei motori .
C permette di raggiungere velocità più elevate .
D assicura percorrenze più lunghe con minori consumi .

C1a_f

In base al biglietto (Faccia 1) Il viaggiatore è un ragazzo di 11 anni, indica se le seguenti affermazioni sono vere o false .

A Per andare da Padova a Roma il treno impiega più di 4 ore .
Vero Falso
B Il posto assegnato al viaggiatore è il numero 77 della carrozza 6 .
Vero Falso
C Il viaggio è stato effettuato in febbraio .
Vero Falso
D Il viaggiatore ha viaggiato in seconda classe .
Vero Falso
E Il viaggiatore è un ragazzo di 11 anni .
Vero Falso
F Il prezzo del biglietto è inferiore ai 50 euro .
Vero Falso

C5

Che cosa fa l’obliteratrice ?

A Distrugge il biglietto già utilizzato, facendolo a striscioline .
B Invia al capotreno l’informazione che il viaggiatore è arrivato al binario .
C Stampa sul biglietto la data e l’ora e lo rende utilizzabile per un periodo definito .
D Aggiorna automaticamente il numero dei biglietti utilizzati quel giorno in quella stazione .

C8

Le modalità di convalida del biglietto sono scritte anche in inglese . Perché ?

A Ciò permette ai viaggiatori inglesi di capire cosa fare prima di salire su un treno .
B È la lingua più conosciuta dai viaggiatori stranieri .
C Trenitalia è una società mista italo-britannica .
D Le comunicazioni rivolte al pubblico , nei paesi europei , sono scritte anche in inglese .

D1a_b

Completa le frasi seguenti con la forma corretta, scegliendola tra le alternative date .

a) “Hai sentito che Maria si trasferisce in America ?”

“Davvero ? Chi
detto ?”

b) "Non ti preoccupare ;
detto io a Francesco che domani non vieni"

D4a_d

In ognuna delle seguenti frasi, a quale categoria appartiene la parola sottolineata ?

A Domani ci sarà la distribuzione dei premi ai vincitori delle Olimpiadi di grammatica .
Nome Verbo
B I giovani sono sempre pronti a nuove avventure .
Aggettivo Nome
C Questa è la mia stanza, quella è la tua .
Pronome Aggettivo
D Il generale prese il potere con un colpo di Stato .
Verbo Nome

D8

Quale delle seguenti parole corrisponde a questa analisi : nome , maschile , singolare , derivato ?

A Libreria .
B Libresco .
C Libraio .
D Libricini .



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