Italiano [42]
A1

 

Il walzer del venerdì sera
Sono arrivato a Linz un venerdì pomeriggio di fine autunno per fare un concerto il
giorno dopo in un locale di questa città non famosissima dell’Austria. Ho mollato
i bagagli in albergo ed era già l’ora di mangiare e sono entrato in un McDonald’s
proprio davanti all’hotel. […]
(riga 5) Zona centrale, molti negozi, pochi negozi belli, chioschi di caldarroste che qui chia-
mano maroni, tram con l’interno illuminatissimo al neon che passano lenti e puoi
vedere benissimo cosa succede dentro e ci vedi subito parecchie facce da finelavoro
di finesettimana pronte al sabato che non è detto che sia poi tutto rose e fiori, in fondo
lavorare ti dà un senso di equilibrio senza bisogno di bere quindici birre e finire in
(riga 10) qualche triste locale con la solita compagnia.
Ho ordinato qualcosa e un mitico gelato di Mac che è identico e fintissimo e buonissimo
in tutto il mondo e mi sono messo a guardare l’umanità che entrava, stazionava,
usciva dal locale che avrebbe potuto essere in qualsiasi luogo del pianeta che
sarebbe stato esattamente identico. Ho cominciato a notare un discreto numero di
ragazzini adolescenti, insomma, teenagers che si aggiravano vestiti a festa, gessa-
(riga 15) ti smoking giaccacravatta papillon scarpe lucide, ragazzine con vestitini neri spalle
nude brufoli con eleganti abitini da sera niente male, acconciature pensate e specchiate
e rispecchiate, pancine sporgenti sotto attillate stoffe nere o bianche, comunque
qualcosa di molto elegante e anche di molto insolito dentro un posto come
(riga 20) quello. Il numero non era più discreto, anzi, entravano e uscivano a fiumi come se il
venerdì sera i ragazzini di quella città si vestissero solo così. Ho guardato la data sul
mio orologio per capire se fosse una specie di festa che non avevo considerato ma
quel giorno era proprio un venerdì come tutti gli altri nel mondo eccetto per quella
minoranza che in quel preciso giorno celebra un compleanno o qualche ricorrenza
(riga 25) che rende per lui e per i pochi a lui legati quella data più importante del Natale, ma lì
non si trattava di un compleanno, c’era qualcosa di abituale in quello che mi circondava,
qualcosa di tradizionale, di normale.
Ho avvicinato l’unico gruppetto di ragazzi vestiti da ragazzi del villaggio globale,
insomma vestiti come il pubblico di un programma di Mtv, scarpe da ginnastica e
(riga 30) compagnia bella, e ho domandato in inglese come mai erano tutti così eleganti e
uno in un inglese addirittura molto peggiore del mio mi ha risposto con una parola,
«uolzer», che è la pronuncia inglese di walzer.
Il venerdì sera i ragazzi si mettono giù meglio che possono in senso classico e se ne
vanno a ballare il walzer in grandi locali dove orchestre suonano il walzer viennese,
(riga 35) quello originale, e si può entrare solo vestiti da sera.
Non so perché ma mi sono commosso, voi forse potete spiegarmi il perché, comunque
io mi sono commosso, il cuore pieno di gioia per questa cosa che stavo
vedendo, per questo venerdì a ballare il walzer. Pensa che bello rimorchiare una tua
coetanea chiedendole di ballare il walzer, pensa che bello! Meraviglioso!
(riga 40) Quelli erano proprio abiti che uno si è specchiato e qualcuno si è sentito molto sod-
disfatto e qualcun altro un po’ arrogante col suo vestito su misura e qualcun altro
un po’ imbarazzato col suo vestito che era di suo fratello e che gli va un po’ largo
di spalle e porta comunque i segni di walzer che lui era troppo bambino per poter
ballare. Mamme a fare orli e guardare con tanto amore quei loro piccoli eroi da dare
(riga 45) senso a una vita intera in un solo sguardo.
Pensa alla prima volta che ci vai a quel walzer, pensa che emozione. Sono andato su
in camera e verso mezzanotte sono tornato in quel McDonald’s che stava per chiudere
ed era pieno di reduci da una sera di walzer. Facce da quadro dell’Ottocento che
mangiano patate fritte rosse di ketchup, ragazzi in gruppi di soli ragazzi e ragazze in
(riga 50) gruppi di sole ragazze, vestiti sgualciti, cravatte allentate, incedere incerto e dolorante
su tacchi prematuri, e qualche coppia, probabilmente fresca fresca, meravigliosa. Un
za za, un za za, un za za, un za za.
La vita scorre, la vita esplode comunque anche nei luoghi dove tu probabilmente
non andrai mai, anche nelle città dal nome difficile da dire, nelle province, nelle capanne,
(riga 55) la vita esplode e l’emozione è l’emozione e ci sono certe cose che si fanno
come per esempio andare a ballare il walzer il venerdì sera.
Jovanotti, Il Grande Boh!, Feltrinelli

Il protagonista del racconto , in quale città e stato si trova e in quale periodo dell’anno ?

Risposta (città) : .

Risposta (stato) :
.

Risposta ( periodo)
.

A2

Perché secondo il protagonista il sabato non è tutto "rose e fiori" ?

A Perché gli uomini preferiscono il lavoro al divertimento .
B Perché l’occupazione settimanale crea un certo equilibrio rispetto al "vuoto" del giorno libero .

A3

Perché secondo te il protagonista dice che l’umanità che entrava e usciva da quel locale avrebbe potuto essere identica a quella di un qualsiasi altro luogo del pianeta ?

A Perché gli uomini compiono tutti le stesse azioni .
B Perché alcuni locali sono ormai uguali in tante parti del mondo e le persone si comportano ovunque allo stesso modo .
C Per via della globalizzazione .
D Perché l’uomo è come un robot .

A4

Perché il protagonista guarda la data sul suo orologio ?

A Per avere la certezza che non fosse un giorno festivo .
B Perché l’abbigliamento dei ragazzi era troppo elegante per quel locale .
C Perché non sapeva che giorno fosse .
D Perché voleva controllare se il suo orologio funzionava con esattezza .

A5

Perché i ragazzi di quella città vestivano in modo così elegante il venerdì sera ?

A Perché in quella città i compleanni si festeggiavano solo il venerdì sera .
B Perché per ballare il valzer ed entrare nei locali dovevano indossare abiti eleganti .
C Perché almeno il venerdì sera amavano vestirsi elegantemente .
D Perché glielo imponevano i genitori .

A6

L’espressione "villaggio globale" sta a significare :

A Un villaggio molto grande .
B Una parte del globo terrestre .
C Un villaggio completamente abitato .
D Abitudini standardizzate anche in parti del mondo culturalmente distanti .

A7

Perché il protagonista si commuove ?

A Perché gli è sembrato di tornare indietro nel tempo .
B Perché ha visto tanti giovani moderni , con la gioia di ballare il valzer come nell’800 .
C Perché per "rimorchiare" una ragazza si doveva ballare il valzer .
D Perché lui non era più giovane .

A8

Secondo te il protagonista apprezza che i giovani di Linz ballino il valzer il venerdì sera ?

A Sì .
B No .

A9

L’espressione "la vita esplode comunque anche nei luoghi dove tu probabilmente non andrai mai…" sta a significare :

A La vita è ricca nelle sue manifestazioni e sorprende sempre .
B La vita è più interessante nei luoghi inaccessibili .
C La vita esiste anche su altri pianeti .
D Vi sono dei luoghi della Terra dove non ci vai perché non c’è vita .

A10

Quando il protagonista torna nel locale dopo mezzanotte che cosa vede ? (2 risposte possibili)

A Gli stessi ragazzi pronti a ricominciare .
B Gli stessi ragazzi con l’aria stanca e a gruppetti separati .
C Coppiette appena formate .
D Ragazzi e ragazze che insieme parlano e scherzano .

A11

Le voci onomatopeiche "za za" "za za" stanno a rappresentare :

A Il chiacchierio fitto fitto tra ragazzi .
B Il suono che produce il ritmo del valzer .

B1

Conoscenze grammaticali
In quale delle seguenti frasi vi è un errore nell’uso dell’articolo .

A È venuto un’amico a cena all’improvviso .
B Ho comprato uno strofinaccio al mercato .
C Portami una fetta di torta alla fragola.
D Monta un’altalena in giardino .

B2

Nella frase "Avendo visitato il museo, i ragazzi ritornarono in classe" , il modo e il tempo del verbo visitare sono :

Risposta (modo) : .

Risposta (tempo) :
.

B3

In quale delle seguenti frasi vi è un aggettivo indefinito ?

A Giorgio ha preso questo attico in affitto .
B Tra questi non c’è nessun vestito che mi piaccia .
C Qualcuno verrà , vedrai , abbi pazienza !
D Non ha una sua personalità .

B4

In quale delle seguenti frasi vi è un si passivante ?

A Si cena .
B Si riparano .
C Si corica .
D Si abbracciano .

B5

In quale delle seguenti frasi il che è un pronome relativo ?

A So che il mare stamattina è mosso .
B Si dice che tuo fratello abbia un carattere impossibile .
C Dimmi che è vero !
D Il ragazzo che vedi è Giorgio, un mio vecchio compagno .

B6

Quale delle seguenti frasi contiene una preposizione impropria ?

A Il portiere calciò lungo .
B Questo vestito ha un lungo strascico .
C Lungo la strada vi è un profondo fossato .
D Ha dormito a lungo .

B7

In quale delle seguenti frasi l’attributo ha valore di complemento predicativo dell’oggetto ?

A Il tuo regalo mi ha reso felice .
B Non è mai felice .
C Miriam è una ragazza felice .
D Nora sembra felice ma non lo è .

B8

Nella seguente frase : "Chi è quel signore con i baffi bianchi" , con i baffi bianchi svolge la funzione sintattica di :

A Complemento di unione .
B Complemento di qualità .
C Complemento di modo .
D Complemento di argomento .

B9

In quale delle seguenti frasi vi è una proposizione incidentale ?

A Matteo , come sai , studia ingegneria .
B Matteo, ingegnere informatico , è mio figlio .
C Si chiama Beatrice , frequenta la prima media e suona la chitarra .
D Eleonora , la mia nipotina maggiore , è una liceale .

B10

In quale dei seguenti periodi vi è una subordinata soggettiva ?

A Non ho detto che verrò .
B Mi chiedo che cosa farà da grande .
C Non so che dirti .
D Si dice che Adriana si trasferirà a Roma in autunno .



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