Italiano [19]

A1

Lo stadio come comunicazione
Gli spettacoli sportivi hanno luogo in edifici particolari, dalla forma curiosamente
moderna per essere venuti in voga alla fine dell’Ottocento. A differenza del teatro e
del cinema, che sono strutturati in forma rettangolare, per file non dissimili dalle file
dei banchi di scuola, il calcio e gli altri sport di massa hanno sedi di forma
(riga 5) generalmente circolare o ovale.
Il pubblico si dispone tutto attorno al campo e volge le spalle alla città, quasi a
marcare con ciò il carattere rituale e insieme festivo dell’evento, un evento che si
svolge non a caso, di norma, in un giorno di vacanza.
Nel calcio, come in altri sport affini, i luoghi fisici hanno un’importanza decisiva: le
(riga 10) linee tracciate per terra segnano confini invalicabili e definiscono regole differenziate
da una zona all’altra; l’invasione di campo, cioè il superamento da parte del pubblico
del confine tra luogo del gioco e luogo degli spettatori, è duramente sanzionata; la
partita giocata “in casa” è, si sa, più facile di quella giocata in trasferta.
D’altra parte, è proprio su questo sport così localizzato e ritualizzato che, negli
(riga 15) ultimi due – tre decenni, si è concentrata l’attenzione di quella televisione che sembra
destinata a sovvertire comunque, per la sua stessa natura, il “senso del luogo”, a
rendere impossibile una rigida distinzione tra il qui e l’altrove, il dentro e il fuori.
Uno degli effetti della televisione è che lo spettacolo dello stadio ha perso, almeno
in parte, il suo significato originario. Prima della televisione, recarsi allo stadio era il
(riga 20) solo modo di vedere la partita. Naturalmente, buona parte degli spettatori saranno stati
comunque partecipi, “tifosi” di una delle squadre contendenti, ma il genuino piacere di
guardare era comunque una componente importante, che motivava lo spettatore ad
acquistare il biglietto della partita.
Nell’epoca della televisione si sono verificati almeno due mutamenti di rilievo.
25 Prima di tutto, la telecamera ha progressivamente assunto il ruolo di occhio
privilegiato: capace non solo di vedere ma di memorizzare, mostrare al rallentatore;
l’occhio elettronico appare più veritiero di quello umano per le rapine in banca come
per le partite di calcio. Tant’è vero che è ormai invalsa l’abitudine di collocare
maxischermi nello stesso stadio. E’ inutile dire che in questa situazione l’esperienza
(riga 30) visiva dello stadio risulta svalutata.
In secondo luogo, l’occhio della televisione non inquadra più solo il campo, ma
anche il pubblico stesso, che diventa così parte dello spettacolo. Il tifo sportivo, che è
antico come gli sport di massa, acquista così una nuova valenza, quella di
completamento allo spettacolo della partita, di spettacolo aggiuntivo.
(riga 35) Le conseguenze di questi mutamenti non dovrebbero essere sottovalutate.
Assistiamo infatti ad alcuni processi che possono influenzare i comportamenti
collettivi. Da una parte, mentre l’andare allo stadio per vedere è sempre meno
significativo, acquista invece valore l’andare allo stadio per esserci, se non addirittura
per essere visti. Dall’altra parte, nello spettacolo della telecamera la distinzione tra
(riga 40) campo e fuori campo finisce col perdere progressivamente peso: l’occhio della
telecamera, il “montaggio in diretta” che ne accompagna le riprese frammenta il
campo e unisce di continuo il dentro e il fuori.
Ma, va ricordato, nelle competizioni intensamente agonistiche la preservazione
delle distinzioni tra il campo e il fuori campo, tra il luogo del gioco (e delle regole) e il
(riga 45) luogo degli spettatori, non è un vuoto cerimoniale, ha anche una funzione sociale di
protezione; serve a tenere a freno le tensioni e gli antagonismi che fuori dall’area
regolata del campo minacciano continuamente di degenerare in risse.
Il crescere della presenza della televisione nella vita sportiva potrebbe così essere,
del tutto involontariamente e inconsapevolmente, uno dei fattori del tifo organizzato e
(riga 50) della violenza che i commentatori dagli stessi teleschermi non perdono occasione di
deprecare.
P. Ortoleva, Lo stadio come comunicazione: lo spettacolo e la violenza, da: Mass media. Nascita e industrializzazione, Firenze, Giunti, 1995

Qual è il significato di "sanzione" nell'espressione «l'invasione di campo [...] è duramente sanzionata» (righe 11-12) ?

A Valutare negativamente un comportamento .
B Applicare misure punitive nel quadro di un regolamento .
C Criticare un comportamento perchè non previsto dal regolamento .
D Minacciare punizioni nel caso il comportamento si ripeta .

A2

Qual è il significato di deprecare ?

A Pregare che non si ripeta .
B Commentare .
C Disapprovare .
D Sottolineare .

A3

Qual è , nel contesto , la parafrasi della frase «per essere venuti in voga alla fine dell'Ottocento» contenuta nelle righe 1-2 ?

A Tanto da essere venuti in voga alla fine dell'Ottocento .
B Che poi sono venuti in voga alla fine dell'Ottocento .
C Se pensiamo che sono venuti in voga alla fine dell'Ottocento .
D Dato che sono venuti in voga alla fine dell'Ottocento .

A4

Qual è il valore logico della frase «quasi a marcare con ciò il carattere rituale e insieme festivo dell'evento» contenuta nelle righe 6-7 ?

A Approssimazione .
B Concessione .
C Comparazione .
D Scopo .

A5

Qual è la parafrasi dell'espressione di riga 14 : «sport così localizzato e ritualizzato» ?

A Sport che attribuisce agli spazi un preciso valore e ben regolamentato .
B Sport che prevede degli spazi ristretti e che assume forma rituale .
C Sport che attribuisce agli spazi un preciso valore e assume forma rituale .
D Sport collocato in uno spazio che è ben delimitato e regolamentato .

A6

Quale delle seguenti affermazioni non è coerente con le informazioni o il ragionamento proposti nel testo ?

A La televisione ha influito profondamente sul modo di partecipare all'esperienza agonistica .
B Il tifo sportivo è un fenomeno recente innescato dalla presenza delle riprese televisive .
C Negli sport come il calcio l'organizzazione dello spazio assume una notevole importanza .
D Le riprese televisive non si limitano più ormai all'evento sportivo in senso stretto .

A7

Rileggi il testo da riga 35 a 37 . Qual è la funzione logica – segnalata da infatti – che svolge la frase : «Assistiamo infatti ad alcuni processi che possono influenzare i comportamenti collettivi» , rispetto alla frase precedente ?

A Giustifica l'invito a non sottovalutare le conseguenze dei mutamenti .
B Aggiunge ulteriori conseguenze determinate dai mutamenti .
C Specifica quali siano le conseguenze dei mutamenti .
D Sostiene la realtà delle conseguenze determinate dai mutamenti .

A8

Come sono considerati nel testo i maxischermi ?

A Uno strumento molto utile agli spettatori per seguire nei dettagli le fasi della gara .
B Un elemento utile e importante , anche se disturba la concentrazione degli spettatori e degli atleti .
C Una prova del predominio della televisione sulla visione diretta degli spettatori .
D Uno strumento per mostrare non solo la gara ma anche episodi di tifo deplorevole .

A9

Qual è la funzione sintattica di parte in «... che diventa così parte dello spettacolo» (riga 32) ?

A Complemento predicativo del soggetto .
B Attributo del soggetto .
C Complemento predicativo dell'oggetto .
D Complemento oggetto .

A10

Qual è il tema al centro della riflessione svolta nel testo ?

A La tecnica delle riprese televisive negli stadi .
B Il tifo e in particolare quello calcistico .
C La presenza della televisione nella vita sportiva , e le sue conseguenze .
D L'importanza sociale dello sport , che assume le forme di tipo religioso .

A11

Come definiresti il linguaggio utilizzato dall'autore ?

A Italiano di livello molto elevato , formale .
B Italiano parlato , linguisticamente molto semplice .
C Italiano medio , standard .
D Italiano tecnico , specialistico .

A12

Quali sono le soluzioni proposte dall'autore per limitare la violenza negli stadi ?

A Sfruttare le riprese televisive per individuare i responsabili degli atti di violenza .
B Controllare e eventualmente censurare le riprese televisive .
C Educare i tifosi ad un comportamento corretto attraverso i richiami dei commentatori televisivi .
D L'autore non propone soluzioni particolari al problema .

A13

All'inizio del sesto capoverso (riga 24) , l'autore afferma che si sono verificati , nell'epoca della televisione , «due mutamenti di rilievo» , che vengono poi descritti in dettaglio nelle righe che seguono .
Quali frasi presenti nel seguito del testo riassumono meglio i «due mutamenti»?

A 1° mutamento : l'abitudine di collocare maxischermi nello stesso stadio (righe 28-29) ;
2° mutamento : l'occhio della televisione non inquadra più solo il campo , ma anche il pubblico stesso (righe 31-32) .
B 1° mutamento : la telecamera ha progressivamente assunto il ruolo di occhio privilegiato (righe 25-26) ;
2° mutamento : il tifo sportivo [...] acquista così una nuova valenza , quella di completamento allo spettacolo della partita , di spettacolo aggiuntivo (righe 32-34) .
C 1° mutamento : l'occhio elettronico appare più veritiero di quello umano (riga 27) ;
2° mutamento : in questa situazione l'esperienza visiva dello stadio risulta svalutata (righe 29-30) .
D 1° mutamento : la telecamera è capace non solo di vedere ma di memorizzare (riga 26) ;
2° mutamento : l'occhio della televisione non inquadra più solo il campo (riga 31) .



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